Il Merlot, originario di Bordeaux, fu introdotto in Agro Pontino negli anni Trenta dai coloni Veneti che bonificarono le Paludi Pontine e nel 1966 gli fu riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata. Mai opportunamente valorizzato in passato, lo è stato, invece, successivamente, grazie al progetto di ricerca e sperimentazione “Casale del Giglio”, avviato nel 1985, che ha permesso di individuare, per questa varietà, la combinazione più idonea fra portainnesti, cloni e forma di allevamento, al fine di ottenere uve di alta qualità.
È un Merlot in purezza ottenuto, a seconda delle annate, con diverse tecniche di vinificazione per garantirne una costanza qualitativa. È un vino dal colore rosso rubino intenso con profumo di frutti rossi e di ciliegia, con tipiche sensazioni erbacee che si ritrovano all’assaggio, evidenziando struttura e morbidezza.
Nel 1967, Dino Santarelli, affascinato dall’Agro Pontino, crea “Casale del Giglio”, a Le Ferriere, non lontano dall’antica Città di “Satricum”, in provincia di Latina circa 50 Km a sud di Roma. Questo territorio rappresentava, rispetto ad altre zone del Lazio e ad altre Regioni d’Italia, un ambiente nuovo, tutto da esplorare dal punto di vista vitivinicolo
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