Una regione tagliata esattamente a metà. Da un lato il Mar Tirreno, dall’altro il Mar Ionio e in mezzo la dorsale dell’Appennino Calabro, con a nord il Pollino, al centro la Sila e a Sud l’Aspromonte. Terra le cui tracce riportano al Mesozoico, quando faceva parte di un continente sommerso, chiamato Tirrenide.
Regione del famoso Cirò, un vino che ha fatto la storia, ottenuto da uve gaglioppo coltivate a nord del versante ionico e che regalano un vino strutturato e dall’elevato grado alcolico, ma che conserva, al contempo, una straordinaria eleganza al palato. A sud del Pollino, invece, la denominazione Terre di Cosenza, con il magliocco, l’altro vitigno autoctono calabrese, regala rossi strutturati e speziati. Una regione il cui nome sembra derivi da “roccia” e proprio su di essa deve costruire il rilancio della sua storia vitivinicola.
Abbiamo 5 vini della Calabria
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