Il desiderio di Casa Setaro è quello di recuperare il carattere dei vitigni storici autoctoni vesuviani e di trasferirlo nel bicchiere con il massimo rispetto per l’autenticità del terroir e dell’identità del vitigno.
Casa Setaro nasce in Campania, sulle pendici del Vesuvio, dall’iniziativa di una famiglia che con grande dedizione ha saputo rivoluzionare lo stile e la percezione del Lacryma Christi del Vesuvio Doc, declinando in una nuova visione la vinificazione dell’Aglianico, della Falanghina (Campania Igt) e del Piedirosso (Vesuvio Doc), riportando in auge anche vitigni autoctoni a rischio di estinzione, come il Caprettone.
La famiglia Setaro inizia a dedicarsi alla coltivazione delle uve e alla sua trasformazione, in modo sostenibile e identitaria, attraverso quel bagaglio di conoscenze e antichi saperi tramandati da Vincenzo al figlio Massimo Setaro. Ad affiancarlo e sostenerlo, la moglie Maria Rosaria: insieme salvaguardano la storia della viticoltura vesuviana con amorevole fare sartoriale.
La produzione avviene nel pieno rispetto dell’ambiente, con una gamma di vini eclettici e coerenti con la filosofia aziendale. Tutti sono vini rappresentativi di un Vesuvio intriso di memoria. Ma con un occhio sempre rivolto all’innovazione e al futuro.
La vigna a piede franco è il cuore pulsante di Casa Setaro: sono 12 ettari vitati, situati a un’altitudine compresa tra i 200 e i 350 metri s.l.m., con suoli vulcanici eterogenei, per differente presenza di lapilli e rocce effusive, e diversi minerali, a conferire ai vini un prezioso mosaico di sfumature.