Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, tra l’argento degli alberi d’olivo, la presenza arborea della macchia mediterranea e il verde rigoglioso dei filari di viti, si estende l’Azienda agricola Tenuta Cobellis. Le dolci prospettive collinari disegnano un territorio di circa 300 Ha che si divide nelle cinque tenute: Russi, Ogliastriello, Prevetelupo, Starze e Ruine.
Russi è la proprietà storica, la prima ad essere stata acquistata e trasformata. Quella che ha dato vita e corpo al progetto di una moderna azienda, la stessa da cui prende il nome L’Aglianico “Vigna dei Russi” di TenutaCobellis. Un susseguirsi di colline a 200 mt sul livello del mare con 14 Ha di vigneto (Aglianico, Fiano, Barbera), olivi secolari ed un “muro” di fichi d’india che contrasta il blu del mare sullo sfondo. Quello stesso mare, che un tempo vide nascere la scuola filosofica eleatica, la scuola di pensiero presocratica attiva ad Elea (l’attuale Velia), che con il Poema Perí Physeose (Sulla Natura) di Parmenide, diede inizio alla storia del pensiero filosofico occidentale.
Si è iniziato a imbottigliare i vini da circa 14 anni; infatti le uve venivano vendute tutte localmente perché erano già molto apprezzate per la loro qualità, con la consulenza dell'enologo toscano Lorenzo Scotto abbiamo iniziato la ristrutturazione dei vigneti, l'ammodernamento della cantina e infine il primo imbottigliamento nel 2006.
Oggi produciamo 60mila bottiglie col fior fiore delle nostre uve, con un potenziale di 150/180mila. L'obiettivo è lasciare ai nostri figli un'azienda di grande qualità, i cui prodotti dovranno essere riconosciuti e apprezzati sempre per le loro specificità frutto di una filiera produttiva sana e davvero tracciabile.