Il territorio ed i suoi vini raccontati da appassionati ed esperti sommelier
Da un lato la zona costiera con il suo clima mite e ventilato: Napoli, Salerno e Caserta, dall'altro la zona appenninica con i suoi inverni rigidi e le forti escursioni termiche tra notte e giorno: l'Irpinia, il Sannio. La Campania rimane tutt'oggi una delle regioni italiane più affascinanti per la varietà di luoghi, di culture locali e di risorse del territorio: Capri e le isole del Golfo, la costiera amalfitana e sorrentina, Pompei, Napoli e molto altro sono le mete turistiche più gettonate del sud Italia. Continua...
Il terreno permeabile e asciutto, il clima, la protezione dei venti freddi e umidi costituiscono l'habitat ideale per le vigne, dalla cui coltivazione si producono vini di eccellente qualità che ben si abbinano ai tradizionali piatti tipici del territorio. Continua...
Una sola regione, mille anime: quella osca e guerriera, ma anche greca, anzi, magnogreca. Colonie come Eraclea, Metaponto, Nova Siri, Ferrandina e Pisticci, solo per citare le città più antiche e famose. Una regione che passa dalle fitte nevicate dell’entroterra potentino, alle estati calde e afose della costa metapontina. Qui c’è tutto, ma c’è soprattutto lui, che si erge maestoso: il Monte Vulture. Continua...
Pur essendo una regione circondata dal mare, la cucina calabrese si basa molto sui prodotti di terra, a conferma del suo essere praticamente divisa dall’Appennino Calabro che a nord vede la presenza del Massiccio del Pollino, al centro le montagne della Sila e a sud l’Aspromonte, con vette che sfiorano o superano, ovunque, i duemila metri d’altezza. La pianura c’è ma non si vede, nel senso che occupa una piccola percentuale del territorio e solo in prossimità delle coste. Va da sé che una tale particolare morfologia si riflette anche sulla produzione vitivinicola e sugli abbinamenti con la dolce cipolla rossa di Tropea, la tenace piccantezza del peperoncino e l’immancabile ‘nduja di Spilinga. Continua...
Questo stimolò la diffusione della vite in tutta la penisola e nelle province dell’Impero e nacque l’esigenza di migliorare le tecniche colturali e di vinificazione, descritte poi da molti scrittori latini come Varrone, Catone, Columella e Plinio. Il Lazio diventò quindi il primo centro di produzione dei grandi vini del passato come Cecubo, Albano, Tusculano e Veliterno. Continua...
La coltivazione della vite negli ultimi anni, grazie all'acquisizione di moderne tecnologie, ha permesso al Molise di proporsi sul mercato nazionale con i suoi vini di qualità. Continua...