Aglianico e Piedirosso, con modeste quote di altre varietà coltivate in diverse zone dell’Irpinia e del Sannio.
Le tenute per la produzione del Mastro Rosso sono situate su un terreno in prevalenza argilloso calcareo, con un’esposizione a sud-est e su altitudini medie di 350 m. s.l.m. Il sistema di allevamento è la spalliera a guyot, la densità di impianto media è di 3.000 ceppi/ha e la resa di circa 80 q/ha e 2,6 kg/ceppo.
Vinificazione
Vinificazione classica in rosso in serbatoi di acciaio (circa 10 giorni) a temperatura controllata (21°C-23°C). Affina per almeno un mese in bottiglia.
Caratteristiche organolettiche
Color rosso rubino. I profumi denotano sensazioni fruttate di prugna, more, lampone, ribes nero, fragola e ciliegia con sfumature di cannella. Di media struttura, beva piacevole, al palato presenta una nota assai ricca di frutti rossi.
La famiglia Mastroberardino vive il contesto socioculturale vitivinicolo da oltre due secoli, in base alle più attendibili ricostruzioni storiche. Dieci generazioni, da allora, hanno condotto le attività di famiglia, tra alterne vicende, come sempre accade nelle storie delle imprese familiari di più antica origine. Le tenute di famiglia sono localizzate in Irpinia, culla di tre DOCG: Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi, distribuite nelle varie aree del territorio con l’obbiettivo di preservarne l’identità ed assicurare la salvaguardia prima, la continuità e lo sviluppo poi, della viticultura autoctona.
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