Radici
Fiano di Avellino DOCG
Mastroberardino, azienda vinicola tra le più note dell'Irpinia, ha creato questo Fiano di Avellino in purezza che sa coniugare la freschezza di un vino bianco con una complessità e una densità inusuali per la tipologia.
Frutto di una attenta e continua ricerca per l’individuazione del miglior connubio vitigno- territorio, nasce Radici, in una concezione in cui la complessità dei caratteri è esaltata da una densità inusuale per un vino bianco, che gli conferisce solidità e spessore: un ritorno alle “radici“.
Tipo di vinificazione
Il binomio vitigno- terroir è stato esaltato dalle uve di Fiano di Avellino provenienti dalla Tenuta Santo Stefano del Sole, situata a 550 m.s.l.m. e definita da un suolo franco-sabbioso profondo, ricco di sostanze minerali. Nella seconda metà di ottobre le uve vengono raccolte manualmente e vinificate in acciaio. Affina in bottiglia per 3/4 mesi prima di essere posto in commercio.
Caratteristiche Organolettiche
Giallo paglierino, apre il suo bouquet su toni fruttati di pera, ananas, agrumi e frutta secca, su uno sfondo floreale di acacia e biancospino. Conferma la nota agrumata di pompelmo, al gusto, dove convivono freschezza e morbidezza. Chiude su una scia cremosa di frutta secca.
Abbinamenti
Ideale con le carni bianche e i crostacei, accompagna egregiamente una vellutata di ceci con gamberi.
La famiglia Mastroberardino vive il contesto socioculturale vitivinicolo da oltre due secoli, in base alle più attendibili ricostruzioni storiche. Dieci generazioni, da allora, hanno condotto le attività di famiglia, tra alterne vicende, come sempre accade nelle storie delle imprese familiari di più antica origine. Le tenute di famiglia sono localizzate in Irpinia, culla di tre DOCG: Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi, distribuite nelle varie aree del territorio con l’obbiettivo di preservarne l’identità ed assicurare la salvaguardia prima, la continuità e lo sviluppo poi, della viticultura autoctona.
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